Cosa ritiriamo?
Roveda Rottami si occupa del ritiro e del riciclo del legno
Movimenti molti bancali o imballaggi in legno?
Possiamo recuperarli e indirizzarli al riciclo.
Hai demolito un edificio?
Possiamo ritirare il materiale (per es, infissi in legno,
purchè separati dal vetro) con un mezzo munito di
ragno.
Devi fare una demolizione ma non hai ancora cominciato?
Possiamo fornire un container dove mettere gli infissi
Sei un serramentista o un installatore?
Possiamo recuperare i vecchi serramenti in legno
che hai sostituito.
Quale servizio ti offriamo?
Ritiro e avvio al recupero del materiale.
Contattaci senza impegno per un preventivo.
Il recupero del legno in Italia
Nel 2021 il riciclo del legno in Italia si è
attestato al 65%.
Questi numeri pongono l'Italia al primi posto nella
classifica europea del riciclo. E mentre il traguardo
stabilito dall'Unione Europea, e da raggiungere entro
il 2030, è dell'80%, l'Italia era già
all'83.4% nel 2022!
Perchè riciclare il legno
Il legno, si sa, deriva dagli alberi.
Con le tecnologie attuali, un albero che ha impiegato 50 anni
a crescere viene abbattuto in 5 minuti. Anche quando si parla
di pioppi, alberi che crescono relativamente in fretta e il
cui legno viene tipicamente usato per la produzione di carta,
si può vedere un intero pioppeto vecchio di 10 anni
sparire completamente in due giorni. Poi i pioppi vengono
piantati di nuovo e ci vogliono altri 10 anni prima che
crescano abbastanza per essere tagliati di nuovo.
Se invece gli alberi sono pini o abeti, a crescita più
lenta, l'attesa è ancora più lunga.
Ci sono molti modi per affrontare la questione.
Uno, tipicamente usato nei paese nordici (per esempio in
Svezia) ma già conosciuto in epoca Romana e utilizzato
anche dai monaci benedettini e dai Forestali della Repubblica
di Venezia, è quello della gestione forestale
sostenibile. Il concetto, poi codificato nel famoso
Rapporto Brundtland del 1987, è quello di
"uno sviluppo che soddisfi i bisogni del
presente senza compromettere la possibilità delle
generazioni future di soddisfare i propri.
Sì, d'accordo, ma cosa si fa in pratica?
In Svezia, per ogni albero abbattuto ne piantano due.
È vero che ci vorrà molto tempo prima che
questi nuovi alberi raggiungano la maturità,
ma quando questo accadrà, saranno in numero doppio
rispetto a prima. Nel frattempo la qualità dell'aria
migliora, dato che gli alberi crescono strappando il carbonio
di cui sono fatti dall'anidride carbonica presente nell'aria.
Un secondo modo, che per fortuna registra numeri sempre più
grandi, è il riciclo del legno.
Come molti altri materiali, anche il legno usato
può essere riciclato e utilizzato di nuovo, anche per
la produzione di oggetti utili. Quest'ultimo concetto va
adeguatamente sottolineato: il legno che viene riciclato non
si trasforma solo in soprammobili o oggetti puramente decorativi
ma può essere riutilizzato per la produzione di mobili
o pannelli per usi industriali.
Come si ricicla il legno
Gli scarti di legno vengono prima puliti, poi frantumati in
maniera grossolana e privati di quelle impurità come
chiodi, viti, graffette o altri materiali metallici e di
varia natura.
Segue un'ulteriore frantumazione al fine di ottenere pezzi
più piccoli, che vengono poi essiccati artificialmente
e lavati a secco.
Dopo tutti questi passaggi si ottiene un prodotto semilavorato
abbastanza fine. Solitamente questo legno sminuzzato viene
amalgamato con colle o resine per ottenere dei proto-pannelli.
Questi vengono poi inviati all'ultima fase di lavorazione,
che consiste nella pressa a freddo o a caldo, per ottenere
pannelli di legno pressato estremamente stabili e compatti.
Grazie a operazioni di impiallacciatura o altro rivestimento
si possono poi utilizzare per la produzione di mobili o
altre strutture in legno.